
di Silvana Giuliano
“Voglio innanzitutto ringraziare il Ministro Gennaro Sangiuliano e il Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna per l’incarico prestigioso che mi hanno conferito, che intendo onorare con tutte le mie capacità ed energie. Immagino un Museo come il perno di una comunità educante e dinamica, uno spazio inclusivo che apra le porte alla città e al territorio, che persegua una comunione di intenti fondata su un principio condiviso, ovvero la cura di un enorme patrimonio che proviene dal nostro passato, che va attualizzato, valorizzato, diffuso”. Ha esordito così Stella Falzone direttrice del MArTA nella conferenza stampa tenutasi, martedì 23 gennaio, nella Sala Incontri del Museo, nel corso della quale si è presentata alla città e ha salutato i numerosi rappresentanti della stampa. L’archeologa romana ora alla direzione dei uno dei più prestigiosi Musei italiani, infatti, è già stata alla guida di importanti progetti internazionali di valorizzazione, scavo archeologico e ha coordinato un team all’interno del progetto “Capacity & Capability building per i luoghi della cultura” della Direzione Generale Musei del MIC. Staff scientist dell’Accademia delle Scienze di Vienna e professore a contratto presso l’Università La Sapienza di Roma, Stella Falzone, lo scorso dicembre, è stata scelta dal Direttore Generale Musei Italiani, prof. Massimo Osanna, tra una terna di candidati autorevoli risultati finalisti della lunga fase di selezione pubblica internazionale che ha riguardato alcuni musei autonomi nazionali.
Presente all’incontro anche l’assessore alla cultura Angelica Lussoso.

“Eredito – ha sottolineato Stella Falzone – un museo con un ampliamento della proposta espositiva e con la grande ristrutturazione della hall, un’operazione importante ed utile; in questo senso ho ereditato un’idea di cambiamento strutturale, intendo però inserire dei contenuti e sto valutando, rispetto alle precedenti proposte, di declinarli in maniera nuova e personale. Le sfide che ci attendono sono: completare l’allestimento museale ed aprire la caffetteria, questa rappresenta un affaccio alla città perché verrebbe collocata in un punto intermedio tra la visita al Museo e la città, inoltre è importante per il rilancio del chiostro. Recuperando il percorso verso la piazza si recupera anche una relazione più diretta con la città e si può creare uno spazio intermedio, che penso possa essere proprio la caffetteria, che diventerebbe un luogo sia di godimento sia funzionale per la visita. L’offerta della caffetteria. presente in altri musei è una forma anche di accoglienza perché entra in relazione con il visitatore, non è un semplice servizio di ristoro, ma è anche un punto di rielaborazione di ciò che il visitatore ha visto e va concepito all’interno del percorso di visita ”.

Stimolata dalle domande dei giornalisti si è soffermata anche sul gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene. Un gruppo che ha suscitato numerosi dibattiti scientifici, a livello ministeriale infatti si è ritenuto opportuno convocare esperti internazionali impegnati a fare chiarezza sulla vera provenienza delle statue. “A questi esperti – ha sottolineato Stella Falzone – abbiamo posto domande e su questa prospettiva intendo proporre e promuovere nuove analisi sulla collezione”,
Nel corso della mattinata è stata presentata “MArTA in Musica – Le Matinèe domenicali Stagione concertistica 2024”, una collaborazione tra il Museo e l’Orchestra ICO della Magna Grecia. Presenti, oltre alla direttrice Stella Falzone, i Maestri Maurizio Lomartire e Gianfranco Semeraro, e il direttore artistico dell’ICO Magna Grecia, il Maestro Piero Romano.
Una rassegna di stelle della musica classica e del pop in una serie di concerti che avranno luogo nella sede del Museo Archeologico Nazionale.
“MArTA in MUSICA – ha precisato Piero Romano – avrà inizio il prossimo 28 gennaio per concludersi il 15 dicembre; aprirà la rassegna il Maestro Remo Anzovino al pianoforte, con il progetto “Don forge fly”. Quest’anno c’è una novità rispetto alle precedenti edizioni, perché non sarà il concerto associato ad un reperto archeologico, ma ad una minivisita per conoscere ogni volta un settore del Museo ”.
Di seguito il programma:
28 gennaio
Don’t forget to fly
REMO ANZOVINO – pianoforte
18 febbraio
Musica da esposizione
TONY ESPOSITO e MARK KOSTABI
25 febbraio
Napoli in jazz
ANTONIO ONORATO e DAVID BLAMIRES – Chitarre e voci
17 marzo
Il Visionario
La polifonia “visionaria” di Gesualdo da Venosa
LA CHORUS
24 marzo
Lettere dal fronte
ANNA FERRUZZO e il quartetto d’archi della Magna Grecia
14 aprile
Crazy jazz
EMILIA ZAMUNER e jazz trio (Carucci, Morriconi, Bandini)
28 aprile
Voci di primavera: Il canto e la natura
LA CHORUS
19 maggio
Un cantautore allo specchio
FRANCESCO BACCINI – pianoforte e voce
29 settembre
Milo Manara e il corsaro nero
DAVID RIONDINO e i fiati della Magna Grecia
13 ottobre
I grandi bis pianistici
CARMINE CHIARELLI – pianoforte
17 novembre
L’universo di Burt Bacharach
BADRYA RAZEM group
15 dicembre
Christmas chorus
LA CHORUS
Foto di Mino Lo Re
