CENTRO DIREZIONALE BENI STABILI

di Piero Piliego

Il Centro Direzionale Beni Stabili, noto anche come Bestat, fu ideato dall’architetto Luigi Piccinato* con la collaborazione dall’architetto Vera Consoli, che si ispirarono a La Défense, il futuristico quartiere di Parigi.
La costruzione dell’intera opera con l’ultimazione dell’edificio più alto avvenne tra gli anni 1972-1977. Gli edifici che lo costituiscono sono disposti in maniera speculare secondo un irregolare ovale immaginario, racchiudendo all’interno la Piazza (piazzale) Dante Alighieri che sovrasta un sottopasso per autoveicoli lungo la via omonima. Sotto gli edifici sono presenti diversi box auto.
Il grattacielo più alto del complesso (torre A), con i suoi 85 metri (105 con l’antenna) e 21 piani, è il palazzo più alto della città. Il prospiciente secondo grattacielo di 18 piani (la torre B), si presenta con una struttura visivamente più dinamica e slanciata, proteso verso l’alto. La piazza centrale, pavimentata in travertino romano, è stata recentemente restaurata e arricchita con un piccolo parco giochi per bambini.

Nella struttura si insediarono le prime emittenti radio-televisive cittadine: Radio Taranto Stereo, Radio Taranto Centrale, Radio Taranto International e Tele Taranto Color. Grazie alle antenne poste alla sommità, veniva consentito l’ascolto e la visione dei programmi a tutta la provincia, senza l’ausilio di ripetitori. Inoltre era presente la sede moderna del Corriere del Giorno di Puglia e Lucania.

Tra gli uffici pubblici presenti nel complesso, vi si possono trovare la direzione Patrimonio, l’Ufficio elettorale, il servizio di stato civile e Ufficio Stranieri Comunitari ed Extracomunitari del Comune di Taranto, la sede provinciale della UIL, Ufficio INAIL provinciale e il comando provinciale della guardia forestale.

Oltre agli uffici, ubicati nei piani più bassi, nelle torri sono ospitati numerosi appartamenti.

Del complesso Bestat fa parte anche l’edificio circolare che ospita dal 1997 la biblioteca Pietro Acclavio, profondamente ristrutturata nel 2020.
Il patrimonio librario della biblioteca Acclavio, comprende oltre centosessantamila volumi, collezione arricchita da quattro incunaboli, testi risalenti al XVI-XVII-XVIII secolo e da alcune opere autografe di Salvatore Quasimodo.

Nel tempo il piazzale Dante ha vissuto periodi alterni di degrado e tentativi di rinascita. La presenza dal 1997 della biblioteca, frequentata soprattutto da studenti e, in particolare dopo il restauro del 2020, luogo di eventi culturali, ha sicuramente influito nella rivalutazione del luogo che meriterebbe sicuramente di maggiore attenzione da parte dell’amministrazione pubblica e dei cittadini.
Al rifacimento della pavimentazione del piazzale, si contrappongono numerose zone di degrado ed abbandono. La stradina di accesso all’area sotterranea dove insistono alcuni box, è invasa da pezzi di mobili abbandonati e immondizie di ogni genere. Le aree che corrono all’esterno dei grattacieli, non hanno avuto la stessa fortuna del piazzale e sono tuttora in pessimo stato. Ci sono locali letteralmente abbandonati e le scale esterne di accesso ad alcuni di essi sono invasi da erbacce e rifiuti.

Chissà se la pista ciclabile che unirà la Bestat con un altro monumento per molto tempo non considerato, la Concattedrale Gran Madre di Dio, inaugurata qualche anno prima del Centro Direzionale, potrà contribuire alla rivalutazione di questa “Agorà” decentrata rispetto al centro cittadino.

  • Luigi Piccinato (Legnago, 30 ottobre 1899 – Roma, 29 luglio 1983) è stato un architetto e urbanista.
    A lui si deve la realizzazione di numerosi piani urbanistici da nord a sud dell’Italia, teatri, piazze, stadi, stazioni ferroviarie e numerosi edifici di diverso tipo. Opere realizzate tra il 1927 e il 1975, anno di completamento del suo ultimo progetto, il Centro Direzionale Beni Stabili a Taranto.

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