“LA MALEDIZIONE DEI 17”

LyN

Chissà se oggi sarà una nefasta giornata per il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, o se la sorte gli risparmiera’ la pesante umiliazione.
Melucci, ha detto anche ultimamente, che non sarà lui a dimettersi, nonostante lo si consideri inadeguato a gestire la cosa pubblica.
Che fossimo entrati da tempo nell’alveo della crisi politica lo avevamo percepito: dinamiche interne distorte e incomprensibili, gestione confusionaria e inconcludente… Melucci, ha mostrato il volto peggiore di sé, nonostante le continue avvisaglie lo invitassero ad un ravvedimento sia nella pubblica gestione che nei rapporti con coloro che avevano contribuito alla sua rielezione. Ma, al principale promotore di questa misera vicenda, nulla scalfisce e poco importa, proiettato com’è verso nuovi lidi, se “un manipolo di consiglieri comunali”, reclama la dignità loro sottratta.
“Non ci sono scuse – ha detto Di Gregorio del Pd – l’appuntamento con il Notaio è determinante per mandare a casa Melucci e per capire chi davvero vuole mettere fine a questa amministrazione e chi invece sta bluffando”.
Dunque, sapremo se “la maledizione dei 17” lo colpirà ancora. Cacciato per comportamento irriguardoso verso gli elettori e gli alleati; invitato ad uscire dalla porta di servizio, per indecenza. Ma ciò accadrà realmente se, tutti i consiglieri comunali coinvolti, sottoscriveranno le loro dimissioni o se, prevarra’ il bene proprio piuttosto che quello comune… Vedremo.

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