di Mario Corrado
Si è conclusa la stagione crocieristica 2024 del porto di Taranto con l’arrivo dell’ultima nave, la Island Sky della Noble Caledonia. Anche quest’anno i numeri hanno segnato una crescita, seppur molto contenuta, con 45 approdi e 139.511 passeggeri, un aumento dello 0,7% rispetto al 2023.
Otto compagnie crocieristiche hanno scelto Taranto come destinazione, tra cui nuove arrivate come Oceania Cruises, Azamara Cruises e la lussuosa Ritz Carlton Yacht Collection. Costa Crociere ha confermato il porto di Taranto come scalo strategico e principale porto di partenza dalla Puglia. La compagnia italiana ha fatto registrare una media di 1700 imbarchi, 1700 sbarchi e 1900 transiti ad ogni toccata e consolida il suo rapporto con Taranto, confermandola tra i suoi porti di partenza almeno fino al 2026 (itinerari già prenotabili) e ampliando l’offerta delle destinazioni greche. Speriamo che si possa avere qualche toccata in più rispetto alle 16 stagionali previste come quest’anno da Costa, dato anche il richiamo turistico e il clima favorevole per circa 6 mesi all’anno su tutte le destinazioni della crociera.
Il doppio approdo, avvenuto il 30 giugno, di Mein Schiff 5 e Costa Fascinosa ha rappresentato un momento storico per il porto. Taranto, grazie alla qualità dei suoi servizi e al crescente interesse internazionale, si sta affermando come alternativa di rilievo nel Mediterraneo Orientale ed è pronta ad accogliere sino a 3 grandi navi da crociere contemporaneamente.
Ci saranno inoltre nuove compagnie che si affacceranno su Taranto per la prima volta, i calendari sono in fase di definizione.
Oltre a quanto diramato dall’autorità portuale, da nostre verifiche interne, possiamo inoltre confermare che molti passeggeri hanno espresso grande apprezzamento per la ricchezza culturale e naturalistica della città, con la Città Vecchia, il MArTA e il Castello Aragonese tra le mete più visitate. In vista del 2025, Taranto mira a consolidare ulteriormente la propria posizione nel mercato crocieristico ma con un terminal passeggeri definitivo e ampliato e con i pacchetti fly&cruise, volo+nave dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie, potrebbe senza ombra di dubbio avere interesse e numeri decisamente superiori rispetto a quello che abbiamo visto nelle ultime stagioni.
Il successo e la ricaduta economica delle crociere a Taranto non può prescindere dalla possibilità di far iniziare e terminare le crociere direttamente dal porto ionico, il che significa che i passeggeri trascorrono più tempo nella città per prepararsi alla partenza o concludere il viaggio. Questo porta a un maggiore flusso di turisti che utilizzano strutture alberghiere, ristoranti, trasporti locali e attrazioni turistiche, creando un impatto positivo sull’economia locale, così come si genera più lavoro per l’indotto come il rifornimento delle navi, l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, il trasporto bagagli, la manutenzione delle imbarcazioni e i servizi di accoglienza, nonché maggiore visibilità e attrattività della destinazione.
In tema di traffico passeggeri, non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza anche di avere un collegamento con traghetto per la Grecia (e magari anche Sicilia) che moltiplicherebbe l’afflusso di persone e merci in un porto che ha urgenza di diversificare le sue attività visto la drastica riduzione di traffico industriale e dei container. Sono anni che se ne parla ma non si vedono azioni di rilievo per portare nel capoluogo ionico questo traffico sempre troppo sottovalutato da queste parti.
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Foto delle navi delle diverse compagnie crocieristiche giunte a Taranto quest’anno
La fonte delle foto è AdSPMI


