
di Cinzia Amorosino
Come spesso ci capita di vedere in televisione, alcuni fenomeni dipendono semplicemente da antenne di amplificazione di segnale ma la prudenza è sempre d’obbligo, specialmente nelle zone industriali pesantemente inquinate. Dai cittadini del quartiere Tamburi, adiacente all’area ex Ilva (come si può notare dalla mappa allegata), stanno infatti arrivando continue segnalazioni, nello specifico da via Verdi, come sottolinea una nota del consigliere comunale Mirko Maiorino, che “denunciano malfunzionamenti di dispositivi elettronici, come telecomandi per l’apertura delle autovetture e altri apparecchi operanti su frequenze radio. Questo fenomeno, che sta creando disagi e ansia tra la popolazione, solleva il serio dubbio sulla presenza di interferenze elettromagnetiche provenienti da fonti ancora sconosciute.”

Per questo il Pli di Taranto, ha chiesto “un intervento immediato delle autorità competenti per avviare rilevazioni tecniche e accertare la presenza di eventuali fonti di emissioni anomale.” “È necessario che le istituzioni si attivino tempestivamente – ribadisce il consigliere – per garantire la sicurezza della salute pubblica e per evitare possibili rischi per l’ambiente. Il quartiere Tamburi non può continuare a essere trattato come una zona di sacrificio. È giunto il momento che le istituzioni si facciano carico delle preoccupazioni legittime dei cittadini e adottino tutte le misure necessarie per risolvere questo problema, con la massima urgenza.”
L’Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale, non sembra all’oscuro della vicenda. Infatti, il responsabile della sede di Taranto, Vittorio Esposito, da noi raggiunto telefonicamente, ci ha confermato l’arrivo di segnalazioni e ha aggiunto: “Stiamo verificando, ma a noi le uniche nuove emissioni elettromagnetiche che ci vengono comunicate sono quelle delle antenne telefoniche. Un esempio, gli impianti Wi-Fi di sorveglianza, sfuggono a questi obblighi di comunicazione ad Arpa”.
Attendiamo ulteriori verifiche e rassicurazioni per i cittadini.

