“Dopo diversi decenni, girando in lungo e in largo per la penisola cantando tanta musica leggera, – ci racconta Franco Cosa, notissimo showman di Taranto – ho deciso di dedicare un intero progetto musico-culturale alla mia città, dal titolo ‘Canto la mia terra’.” L’intento di tale repertorio, scritto e interpretato dall’artista, ha lo scopo di ripercorrere attraverso canzoni e racconti, i vari spaccati che hanno reso la città di Taranto unica per i suoi concittadini e di assoluto interesse per i turisti appassionati di culture popolari. Peraltro, si vuole rammentare a tutti la sofferenza in cui versa tutto il settore dello spettacolo da un anno con migliaia di persone senza lavoro e senza reddito. L’ultimo decreto governativo ha infatti stabilito la chiusura di cinema e teatri almeno fino al 30 aprile. “Lo spettacolo spiega Cosa – avrà la sua prima uscita il 10 di maggio (festa del Santo Patrono, Cataldo ndr) presso il Teatro Orfeo, grazie alla grande disponibilità dei titolari Adriano e Luciano Di Giorgio, da sempre legati alla cultura e ai talenti di terra Jonica”. Oltre a Franco Cosa, sul palco saliranno Gianni Caloro ( piano elettrico- tastiere), Francis Pelizzari ( batteria-percussioni), Vincenzo Zecca ( chitarre), Gianni Binetti (Sax), Roberto Andrisani (basso elettrico – basso ukulele), Ida Grasso (cori). La parte tecnica sarà curata da Tiziano Dragone (mixer) e Provinciali (Service audio- luci). Il tutto sarà completato dalla narrazione curata da Silvia Quero, scrittrice nonchè studiosa della storia tarantina. L’intero spettacolo andrà in diretta streaming sul social Facebook. A breve si conoscerà l’ora d’inizio. Inoltre, Franco Cosa fa un prezioso regalo a tutti i suoi concittadini in occasione del tanto atteso giovedì santo, che purtroppo, come l’anno scorso, non vedrà i Riti tradizionali della Settimana Santa a causa della pandemia. “Dedico il video dal titolo “Isola madre”, – dice Cosa a PdVpress – all’Addolorata e a tutti i fedeli di Taranto che ogni anno si stringono con fede verso questo appuntamento spirituale”. CiA
GIOVEDI SANTO, IL REGALO DELL’ ARTISTA FRANCO COSA ALLA SUA CITTÀ
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