”Genova barocca sorprendente: da Rubens ai Parodi” il tema della relazione del prof. Casciaro

L’Associazione Amici dei Musei di Taranto ha organizzato, giovedì 15 dicembre, presso il Circolo Ufficiali di Taranto, un incontro con Raffaele Casciaro, prof. ordinario di Museologia e Critica Artistica e del Restauro all’Università del  Salento. Il prof. Casciaro terrà una relazione sul tema :”Genova barocca sorprendente: da Rubens ai Parodi.” 

Lo splendore di Genova nel  XVII sec., il secolo d’oro, la sua vivacità culturale, artistica ed economica saranno al centro della conversazione. Il Seicento ed il Barocco lasciano un segno importante nella Repubblica che è all’apice del suo potere e vede il ceto dirigente impegnato in accorte strategie finanziarie, ma anche di politica culturale e di “marketing” territoriale. Già alla metà del XVI sec. “La Strada Nuova” diventa un laboratorio di architettura rinascimentale: sono i “palazzi dei rolli”, così chiamati per essere stati inseriti, almeno una volta, in uno degli elenchi stilati dal governo della Repubblica, che censivano le residenze in base al fasto ed alla comodità, obbligando peraltro i proprietari ad ospitarvi, a turno, le autorità  in visita con i loro seguiti. Sono questi i palazzi  che Rubens presenta come modello alla nascente borghesia europea, pubblicando a sue spese un libro, “Palazzi di Genova”, edito nel 1622 ad Anversa. Il quarto centenario di questa pubblicazione ha offerto il pretesto per tornare a parlare del grande artista attraverso una grande mostra allestita a Palazzo Ducale, che indaga l’operato dell’artista ed il contesto in cui si è mosso. Rubens visita Genova almeno quattro volte tra il 1600 ed il 1607 ed ottiene dal patriziato delle commesse straordinarie; ha meno di trent’anni,è già stato a Roma e a Mantova ma qui, a contatto con famiglie colte di imprenditori dinamici, sviluppa probabilmente quella svolta che lo rende un genio del barocco. A Genova il clima artistico era stimolante, Rubens vi incontra infatti artisti importanti Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello, collabora con Jan  Wildens. Il suo passaggio lascerà  una traccia indelebile  che consentirà ad artisti come Il pittore Domenico Piola e lo scultore Filippo Parodi di emergere poi come protagonisti della grande stagione barocca in città. Per Info e prenotazioni 339/2966805 o 338/4275835

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