di Silvana Giuliano
Novità nel Museo archeologico nazionale di Taranto. Stamane, nella Sala incontri del MArTA, la neo-direttrice Stella Falzone ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i nuovi allestimenti all’interno del museo ed ha presentato il progetto della Temporary Art.
“Avevo promesso che ci saremmo rivisti quando ci fossero state importanti novità da comunicare e quindi oggi mantengo la promessa – ha esordito così la direttrice nel presentare le nuove proposte allestitive che riguardano il Museo – un lavoro già iniziato da chi mi ha preceduto che porterò a termine. Si tratta di un’operazione che ci consente di mettere in mostra alcuni dei tesori, ancora poco conosciuti, custoditi all’interno dei depositi del MArTA e che dal buio dei seminterrati ritornano alla luce e alla fruizione pubblica. Nella hall – ha sottolineato la Falzone – troneggia una struttura metallica, uno spazio di esposizione temporanea, uno spazio che possiamo definire dinamico, un vero e proprio contenitore culturale nel quale abbiamo esposto la Temporary Art, una composizione di tipo temporanea e che si presterà ad allestimenti e disinstallamenti veloci.”
“Il nostro obiettivo è quello di esporre molti dei reperti, circa seimila, custoditi nei depositi. Lanceremo – ha aggiunto la direttrice – l’iniziativa “Scelto da voi”: attraverso i canali di comunicazione del museo, il pubblico potrà scegliere quello che vorrebbe fosse esposto. Ogni mese, infatti, il MArTA proporrà una selezione di alcuni reperti dei depositi, e il più votato conquisterà uno spazio nelle vetrine ‘ingresso’ della Temporary Art.
Una novità che avevo annunziato è il MArTA caffè, la caffetteria è già stata realizzata ed è in fase di assegnazione. Infatti, si è conclusa la procedura della manifestazione di interesse per gli operatori commerciali che potranno prestare questo servizio. Contiamo, prima dell’estate, di assegnare questo spazio, dove arte e gusto si fondono. La presenza di una caffetteria nella sala d’entrata consentirà di apprezzare maggiormente la visita al Museo”.
Stella Falzone si è poi soffermata sui reperti in viaggio. Attualmente un centinaio di opere sono state prestate ed esposte nei musei di tutto il mondo, dalla Cina al Sud America. Le opere sono protette e non viaggiano da sole ma vengono accompagnate per cui non corrono nessun pericolo. Non sarà trascurato neppure l’allestimento delle sale, infatti sarà ampliata l’offerta delle vetrine anche con reperti restituiti al museo grazie alle operazioni del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
A tal riguardo, sono già stati esposti due crateri, uno dei quali il cratere a volute con scene d’Oltretomba restituito dal Paul Getty Museum di Malibù (320 a.C. circa) e ora esposto al I piano del Museo accanto al Cratere del Pittore di Dario.
