
“Immagine della Madonna usata in modo offensivo per promuovere a Taranto un evento enogastronomico a fini di lucro”. Così si esprime Raffaella Spina, Coordinatrice per la Provincia di Taranto dell’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva, che invita le autorità civili e religiose a chiederne il ritiro dalla circolazione. Ma che cosa sarebbe successo? Andiamo con ordine. Questa mattina si è svolta nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città a Taranto la conferenza stampa di presentazione della IV edizione di “EGO Festival”. Una manifestazione articolata, che potrebbe essere importante sia per Taranto sia per i comuni limitrofi. Leggiamo infatti nella pagina fb dell’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane: “Taranto si prepara ad esaltare la ricchezza dell’enogastronomia pugliese tra formazione professionale nel mondo della ristorazione, degustazioni ed alta cucina. Da lunedì 19 a sabato 24 settembre, 12 chef internazionali si incontreranno nel capoluogo ionico per condividere riflessioni e nuovi progetti guardando al futuro della cucina mondiale”.
Non sono pochi però quanti non hanno apprezzato la locandina usata per promuovere l’evento. Tra l’altro è stata diffusa una nota stampa di Raffaella Spina, coordinatrice per la Provincia di Taranto dell’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva, a proposito dell’immagine usata, un dipinto di un pittore rinascimentale* modificata in modo poco ortodosso.

Di seguito il comunicato.
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“Immagine blasfema per promuovere un evento di enogastronomia a Taranto.
Arrivare a ridicolizzare l’immagine Sacra della Madonna su una locandina, per pubblicizzare una manifestazione enogastronomica a fini di lucro, utilizzando impropriamente il brand delle cozze tarantine, in una città come Taranto che ha una storia e una cultura religiosa proprio verso la Madonna (vedasi la processione dell’Addolorata durante la Settimana Santa quando dei pescatori arrivano a spendere oltre 50.000 euro per aggiudicarsi l’asta per portare la statua della Madonna), vuol dire aver perso il senno; non amare questa città baciata da Dio per la sua bellezza e martoriata dagli uomini per mille motivi, tra questi quelli ambientali. Un colapasta che versa gli spaghetti in testa alla Madonna con il bambino in braccio, pronto a servire a tavola con una tovaglietta, non offende solo Taranto, ma l’intera regione. Si è schernito anche l’autore della “Madonna con Bambino” Bartolomeo Cavarozzi, detto Bartolomeo de’ Crescenzi

Quello che più mi sorprende è che, dietro a questa manifestazione, ci sarebbero dei professionisti.
La promozione di Taranto non può passare da questi messaggi promozionali che sortiscono l’effetto contrario, ovvero penalizzare le aziende, le imprese di somministrazione, tutto l’indotto che finalmente si sta riprendendo dopo tanti anni di crisi, ma soprattutto l’intero territorio jonico.
A chiunque sia stato l’autore, anche se si fosse trattato di Michelangelo, avrei detto: Vergogna.
Chi ha il potere di eliminare questa immagine dalla circolazione e di non associare assolutamente l’evento a Taranto, lo faccia: Il Sindaco, il Vescovo, le associazioni di categoria, così come lo stiamo già facendo noi dell’Associazione Autonomi e Partite Iva in tutta Italia.”
A chiudere segnaliamo che la cena organizzata nel ristorante dell’Histò sul Mar Piccolo, avrà un costo di ben 300 euro a persona. E l’evento risulterebbe patrocinato dal Comune di Taranto.
Ad ognuno le proprie riflessioni.
* Bartolomeo Cavarozzi, detto Bartolomeo de Crescenzi Viterbo 1587 Roma 1625