L’Azienda San Giorgio dedica tre vini ai delfini del Golfo di Taranto

di Silvana Giuliano

Sabato 27 maggio, a Palazzo Amati presso Ketos, Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, è stato  presentato ilnuovo progetto di sostenibilità ambientale realizzato dalla  Cantina San Giorgio e dalla Jonian Dolphin Conservation.
Il progetto consiste nella nuova linea di vini che la Cantina San Giorgio, del gruppo veneto Tinazzi, ha dedicato ai delfini che vivono nel Golfo di Taranto e  recano sull’etichetta il nuovo logo della JDC.

Sono intervenuti: Carmelo Fanizza, presidente Jonian Dolphin, Francesca Tinazzi, responsabile Business Control del gruppo Tinazzi, e  Vittorio Pollazzon, coordinatore e responsabile del Ketos, che hanno presentato il progetto.

“Dopo 12 anni  – ha precisato Fanizza – abbiamo deciso di sostituire il logo del nostro gruppo perché nel corso degli anni anche la nostra attività è notevolmente cambiata e siamo cresciuti in maniera esponenziale. Il nuovo logo non è una semplice immagine,  ma cambia in relazione alle condizioni del mare. Questo è possibile grazie al monitoraggio tramite le boe presenti in mare e a quello dell’occhio attento delle 14.000 persone che ogni anno partecipano alle nostre escursioni. Sono i cosiddetti  Ricercatori per un giorno che con i tablet, attraverso un questionario, trasferiranno  le loro impressioni su ciò che percepiscono del mare”.

“Ci accomuna alla Jonian – ha dichiarato Francesca Tinazzi – un certo amore per l’ambiente, e l’uva è un frutto dell’ambiente in cui viviamo. Per la mia famiglia sostenibilità significa impegnarsi su più fronti: ambientale, economico e sociale. Abbiamo creduto nel territorio tarantino e abbiamo deciso di investire con vigneti e una masseria Feudo Croce a Carosino ”.

La cantina con questo nuovo progetto ha adottato i tre cetacei “Pontos”, “Idros” e “Toosa”, seguiti e studiati dalla JDC nel Golfo di Taranto, e ha creato per loro una linea di vini. Per le etichette la San Giorgio ha pensato ad un disegno stilizzato diverso per ogni specie in base al loro segno distintivo, immaginando gli animali marini mentre nuotano liberi nel mare azzurro, blu e turchese.

“Pontos”, il grampo riconoscibile per le striature sul corpo, è stato abbinato al Primitivo Salento Igp,

“Idros”, il capodoglio con la sua grande coda, allo Chardonnay Puglia Igp e, infine,

“Toosa”, il delfino più conosciuto, al Primitivo Rosato Salento Igp.

La cantina San Giorgio, grazie a questo progetto, riconoscerà alla Jonian Dolphin Conservation una royalty di 1€ per ogni bottiglia venduta della linea a loro dedicata. Le donazioni derivanti dalla vendita delle bottiglie verranno utilizzate per finanziare importanti progetti di ricerca e di tutela del mare e delle sue specie.

Vittorio Pollazzon ha invece illustrato il progetto che prevede l’istallazione di vasche nella rada di Mar Grande, nell’area dell’isola di san Paolo, destinate ad  accogliere  i delfini ospitati nei delfinari   del mondo occidentale e che potrebbero tornare  a vivere nelle acque del mare. Un vero e proprio centro di recupero de cetacei provenienti dalla cattività. Non è un’idea,  ma un progetto in fase di realizzazione.   Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti: Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale, l’onorevole Vito De Palma e Fabrizio Manzulli, vicesindaco e assessore allo sviluppo economico ed innovazione. Tutti entusiasti di queste nuove proposte che senz’altro faranno crescere il numero dei  turisti interessati alla città di Taranto e alle attività della Jonian Dolphin. A partire da giugno i vini saranno presenti a bordo dei catamarani durante le escursioni giornaliere: si potrà vivere l’emozione unica di degustare il vino avvistando proprio uno dei cetacei adottato dalla cantina. I cetacei della San Giorgio saranno adottabili anche sul sito della Jonian Dolphin Conservation.

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