
di Mario Corrado
Nuova opportunità di imbarco da Taranto per i crocieristi con la prestigiosa compagnia italiana che sigla un accordo per almeno due anni.
Sfatiamo, intanto, per l’ennesima volta il falso mito che il porto di Taranto sia in posizione più sfavorevole rispetto ad altri porti pugliesi; dipende dal tipo di rotta che si intende seguire, dato che Costa Crociere, riposizionando la Costa Pacifica da Bari a Taranto per le rotte verso Sicilia e Malta e dalla Grecia, avrà una rotta più economica percorrendo meno miglia nautiche.
E inoltre, per il biennio 2023/24 le novità non si fermeranno alla sola compagnia Costa.
Ma andiamo con ordine e vediamo che cosa è successo nelle ultime ore.
Dal 3 giugno al 7 ottobre 2023, infatti, la Costa Pacifica farà scalo tutti i sabati (le domeniche nel 2024), nell’ambito di un itinerario di una settimana diretto nelle isole greche. Gli ospiti internazionali della nave avranno la possibilità di visitare Taranto e il suo territorio anche con una vasta gamma di escursioni organizzate.
Gli scali di Costa Pacifica in programma a Taranto sono in tutto 19, il sabato, dalle 8 alle 17. Oltre Taranto, la nave visiterà anche Catania, La Valletta (Malta), Mykonos (Grecia), Santorini (Grecia), permettendo agli ospiti di godersi in un’unica vacanza il meglio delle isole greche, due stupende destinazioni in Puglia e Sicilia, due delle regioni italiane più apprezzate dal turismo internazionale, e l’isola di Malta.
L’annuncio è stato dato in settimana, nel corso di una conferenza stampa organizzata nel Palazzo di Città di Taranto, alla quale hanno preso parte Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, Sergio Prete, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e commissario straordinario del Porto di Taranto, Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia, Raffaella Del Prete, direttore generale dei Porti Crocieristici italiani di Global Ports Holding, e Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere.
Interessante novità, oltre alla riconferma che Taranto sarà sia porto di imbarco, che garantirà l’afflusso di circa 2/3 dei passeggeri totali, raggiungibile anche con il pacchetto “volo + crociera” (previsto collegamento con aeroporto di Taranto-Grottaglie), sia porto di transito per gli ospiti che imbarcheranno negli altri porti, in particolare Catania. Le migliaia di crocieristi italiani ed esteri che arriveranno a Taranto potranno visitare la città e il territorio in maniera autonoma, oppure scegliendo tra la vasta gamma di escursioni organizzate a cui sta lavorando la compagnia con il supporto delle istituzioni e degli operatori locali. In particolare, il progetto dei tour a Taranto si sta concentrando sulla visita del centro storico, Duomo, Castello Aragonese e museo archeologico MarTa, mentre sul territorio sono previste visite alle principali destinazioni provinciali e regionali, oltre a un tour in catamarano nel golfo e nelle acque dello Ionio.
Lo scalo di Taranto continua quindi ad attirare grandi player internazionali e proprio per questo le istituzioni devono continuare a lavorare in sinergia affinché il capoluogo ionico si tolga di dosso vecchi stereotipi e diventi una città turistica a tutti gli effetti in grado di generare benefici per tutto l’indotto.
Facciano la loro parte anche commercianti e cittadini per accogliere i turisti come ospiti che possano ritornare per soggiornare in città e incrementare il traffico di passeggeri.
Come più volte sostenuto dalla nostra redazione, Taranto è il porto preferibile per collegare in un unico itinerario il sud Italia verso la Sicilia e le isole greche, dove Costa Crociere schiererà la più grande delle sue navi presenti nel Mediterraneo orientale e non è un caso che oltre alle compagnie crocieristiche anche compagnie di traghetti come Gnv (Grandi Navi Veloci) siano interessate allo scalo ionico per rotte commerciali alternative.
Foto della conferenza stampa e della Costa Pacifica

