Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia.
“Saremo anche all’82% di stato di avanzamento dei lavori, ma se all’appello mancano ancora 105 milioni di euro per le attrezzature medicali e gli arredi, bisogna utilizzare un linguaggio di verità con i cittadini: è impossibile che il nuovo ospedale di Taranto, il “San Cataldo”, possa aprire all’utenza il 31 luglio del 2023. Oggi, in Commissione Bilancio, abbiamo potuto fare il punto della situazione, ma dall’ultima riunione, purtroppo, non ci sono novità rilevanti. Anzi, siamo preoccupati perché di questo passo ci vorranno anni prima di poter vedere la struttura pienamente funzionante. Infatti, sono state bandite gare per 42 milioni di euro per le attrezzatture e gli arredi, ma non possono perfezionarsi perché non c’è la dotazione finanziaria. Dei 105 milioni ex art 20 della legge 67/88 non vi è traccia: manca ancora l’accordo di programma tra Governo e Regione, indispensabile per il decreto di stanziamento delle risorse. Con queste premesse, di fatto, si allungano ulteriormente i tempi ed è opportuno un celere confronto in Commissione con gli assessori al Bilancio e alla Sanità, anche per avere contezza del dialogo con il governo. Tuttavia, non possiamo esimerci dal constatare, ancora una volta, una gravissima carenza di programmazione: non si può iniziare un’opera così importante e attesa dai cittadini senza avere già in tasca le risorse necessarie per ultimarla. Ad ogni modo, continueremo ad incalzare la Regione affinché il San Cataldo veda al più presto la luce e le mille promesse fatte in questi anni ai cittadini della provincia ionica possano finalmente concretizzarsi”.
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